Lo Champagne è un vino spumante francese dalla fama internazionale.
Un vino molto versatile, a differenza di quello che si potrebbe pensare, si presta benissimo ad essere servito per l’aperitivo accompagnato con qualche tartina, come vino da fine pasto da portare in tavola con il dolce ed è particolarmente indicato per il brindisi delle occasioni importanti, clicca qui per conoscere quello più indicato a te.
È quindi tra i vini più amati, conosciuti e apprezzati ma sicuramente ci sono curiosità che non conosci, ecco alcune:
1.Una cosa che non tutti sanno è che all’inizio lo Champagne era considerato il ‘Vino del Diavolo’, per una ragione molto semplice: le bollicine facevano esplodere le molte bottiglie creando un vero e proprio pericolo nelle cantine, con vetro che veniva lanciato dalla violenza dell’esplosione da ogni parte. Infatti, soprattutto all’inizio della sua produzione non si aveva una padronanza completa del processo di fermentazione e quindi era alta la possibilità di scoppi spontanei e improvvisi di bottiglie di Champagne custodite all’interno delle cantine.

2.Ormai è una tradizione festeggiare il termine delle corse e le vittorie di Formula Uno con una bottiglia di Champagne da prima agitata e poi strappata con la quale bagnare la folla. Ma sai com’è nata questa tradizione? Era il luglio 1966 quando lo svizzero Jo Siffert scosse la bottiglia ricevuta come premio, per l’impazienza, facendone esplodere il tappo con la conseguente fuoriuscita violenta di Champagne che bagnò i presenti. Questo fu il primo evento, ma quello decisivo per trasformare questo gesto in una tradizione fu quello del 31 maggio 1987 quando Senna di proposito cominciò a bagnare la folla con lo Champagne da quel momento il gesto è diventato tradizione.
3.La produzione di questo vino spumante non è di certo qualcosa di recente per la regione di Champagne situata nel nord-est della Francia. Già nel medioevo questa zona era molto conosciuta per la produzione di ottimo vino, portata avanti principalmente dai monaci delle molte abbazie vicine che lo usavano come vino da messa. Nel 1670 fu proprio un monaco, Pierre Pérignon, a dare il via alla produzione dello Champagne, un vino spumante come lo conosciamo oggi. Insomma, nonostante la sua nascita alquanto datata, solo nel 1927 l’Istituto Nazionale delle Denominazioni d’Origine francese ne ha certificato l’origine controllata.
4.Il governo francese è ormai pienamente cosciente di dover molto, sia in termini di identità nazionale che in termini economici, alla produzione di Champagne per questo motivo nel 2013 ha fatto regolare richiesta perchè questa produzione venisse inclusa nella lista dei patrimoni Unesco. Richiesta accolta e dal 2015 “Coteaux, Maisons et Caves de Champagne” -Colline, case e cantine di Champagne- sono patrimonio dell’Umanità.